La nostra
storia
L’anno è stato caratterizzato dal crescente supporto alla Pouponnière. L’elevato tasso di inflazione che colpisce i generi alimentari, la necessità di adeguare gli stipendi ai valori richiesti dalla legislazione e la necessità di espandere il servizio di accoglienza superando la soglia dei 60 bimbi ha obbligato a destinare alla pouponnière il 75% delle intere risorse dell’Agenzia. Fortunatamente hanno ancora contribuito in modo determinante il finanziamento 8×1000 della Tavola Valdese ed il contributo del 5×1000 dei donatori privati.
Le Missioni sono continuate a ritmo molto elevato confermando tutte le iniziative avviate nel 2022: missioni pediatriche, missione infermieristica ed a supporto della pouponnière, Missione DiDa e 2 missioni oculistiche.Il 2023 con circa 340 giorni/uomo di presenza rappresenta per APPA un vero record di cooperazione Italia-Ayamé.
Anche il supporto ai territori rurali circostanti ha visto la installazione di un nuovo impianto di pannelli solari da 3 Kw ed il ripristino di una precedente installazione guastatasi a Bilekro.
Sempre a ritmo molto ridotto la collaborazione con il Comune di Ayamé per l’igiene urbana. Purtroppo durante il 2023 si è dovuto sospendere la interessante attività di compostaggio del rifiuto organico cittadino a causa di difficoltà sopraggiunte nella gestione comunale .
Allentatasi la morsa del COVID e riapertasi la possibilità di viaggiare il 2022 è stato l’anno delle missioni.
- MISSIONI PEDIATRICHE.Un apposito accordo con la Scuola di specialità di pediatria dell’università di Pavia ha avviato una interessante collaborazione continuativa fra Pavia e l’ospedale di Ayamé(HGA) in campo pediatrico . Il progetto prevede missioni di 2 mesi per una coppia di specializzandi senior da effettuarsi a staffetta 2 o 3 volte l’anno .
L’avvio nel 2022 dello scambio culturale e di know how è stato recepito molto positivamente sia presso la scuola di specialità che presso l’HGA , l’esperienza sarà ripetuta nel 2023 e nel 2024.
B) MISSIONI OCULISTICHE sono riprese le “settimane delle cataratte” con il contributo dei volontari di WMA (World Medical Aid ) che nel 2022 si sono recati ben 3 volte ad Ayamé recuperando tutti i ritardi accumulati dalla pausa COVID.
C) MISSIONI INFERMIERISTICHE . Avviata la collaborazione con volontari di Cesena che hanno apportato competenze di infermieristica di prima urgenza e metodologia di educazione alla prima infanzia della pouponnière.
D) Infine una nuova iniziativa è stata avviata con un team DiDa di volontarie di Pistoia. Queste hanno utilizzato lo strumento delle lezioni di danza per mobilizzare e migliorare la integrazione fra gruppi di giovani ed adolescenti di Ayamé. Una specifica competenza in psicomotricità ha portato miglioramenti in campi mai esplorati dalla nostra cooperazione .
-Il supporto alla pouponnière ha fortemente caratterizzato il 2022 . Il sostegno all’orfanotrofio si sta sempre di più caratterizzando come l’impegno principale della ONG .Grazie alla continuazione del finanziamento della Tavola Valdese per il progetto pluriennale Bien Rentré au foyer (già citato )e grazie al contributo del 5×1000 si è potuto garantire gli elevati standard di accoglienza per gli oltre 55 ospiti del 2022.
– Il progetto di ecologia urbana con il Comune di Ayamé ha sofferto la impossibilità di assistenza durante il periodo covid e la scarsa attenzione locale alle problematiche di igiene urbana. L’attività 2022 ha subito forti rallentamenti.
Il perdurare della pandemia Covid-19 impedisce le missioni in Costa d’Avorio ma l’ Agenzia, adistanza, non cessa di assicurare il proprio sostegno alla cooperazione con Ayamé. Si conclude nei termini previsti il programma di riqualificazione dell’Ospedale di Ayamé finanziato dal “Fondo Garzanti”: si ristrutturano i reparti di neonatologia, pediatria e la farmacia e si inviano apparecchiature per far fronte alle patologie tipiche della terza età (cataratta e ipoacusia).
Nel villaggio rurale di Baffia sono completamente riabilitati e attrezzati il dispensario medico e la casa di accoglienza per le donne partorienti.
La Pouponnière si aggiudica il “premio nazionale d’eccellenza 2021” conferito dal Presidente della Repubblica della Costa d’Avorio alla migliore istituzione di protezione dell’infanzia.
Continua il programma “Bien rentrée au Foyer” per il reinserimento attivo dei bambini dimessi dalla poponnière nelle comunità familiari originarie. Una virtuosa sinergia tra AgriMagni e il “gruppo Abele” di gran Bassam permette la produzione di “Choco plus”: il primo cioccolato interamente realizzato in Costa d’Avorio. L’assemblea annuale dei soci, il 14 dicembre, rinnova le cariche sociali per il triennio 2022-2024. Marco Morandotti è il nuovo presidente dell’Agenzia e succede a Ernesto Bettinelli che l’ha guidata ininterrottamente per 31 anni.
Scompare, a 93 anni, Franco Magni, fondatore dell’omonima Fondazione, che dal 2006 promuove lo sviluppo agricolo nel territorio d’Ayamé e affianca l’Agenzia nei suoi progetti di cooperazione sanitaria, ambientale e di tutela dell’infanzia.
Nonostante la devastante pandemia Covid, l’Agenzia non interrompe le iniziative di cooperazione nel territorio di Ayamé. In campo sanitario diventa operativa la «Convezione quadro di collaborazione» con il Ministero della Sanità e dell’Igiene pubblica (MSHP) per il rilancio dell’Ospedale di Ayamé.
Grazie al “Fondo Garzanti” sono realizzati significativi investimenti per l’ammodernamento di diverse strutture e reparti come la radiologia, integralmente ristrutturata e dotata di un apparecchio per le mammografie e di un nuovo ecografo.
A fine gennaio gli oculisti dell’ONLUS di Tarquinia «World Medical Aid» raggiungono l’HGA dove operano molti pazienti, L’assistenza ai malati di Covid è assicurata dall’Istituto Pasteur che assume la direzione dei laboratori di analisi medica dell’HGA. Non viene meno l’attenzione per i bisogni sanitari dei villaggi della brousse: il Rotary Minerva di Pavia con il contributo della Rotary Foundation ristruttura il dispensario e il Centro di accoglienza partorienti di Baffia e di provvede all’acquisto delle indispensabili dotazioni sanitarie.
Il sostegno alla Pouponnière di Ayamé è ulteriormente incrementato e il progetto «Bien rentré au foyer» prosegue regolarmente grazie al cofinanziamento della Tavola Valdese. Il risanamento ambientale di Ayamé prosegue con il coinvolgimento sempre più motivato dell’amministrazione comunale.
Il rilancio e lo sviluppo dell’Ospedale di Ayamé sono al centro dell’impegno dell’Agenzia. Dopo ripetuti e serrati incontri, ad Abidjan e a Pavia, con il Ministero della Sanità della Costa d’Avorio (MSHP) è definita la natura pubblica dell’Ospedale, con un’organizzazione assai partecipata, il coinvolgimento attivo della comunità locale e dell’Agenzia che collaborerà con progetti e investimenti sanitari qualificati. Un’apposita Convenzione tra il Ministero e l’Agenzia attua l’accordo. L’Agenzia concretamente interviene grazie all’importante elargizione ottenuta dal trust “Societas societatum” (istituito nel 2006 da Livio Garzanti).
Il 31 maggio in una conferenza stampa presso l’Università di Pavia, alla presenza dell’Ambasciatrice della Costa d’Avorio Prof.sa Janine Tagliante Saracino e del Direttore generarle del Ministero della salute, dott. Edi Ossohou, il prof. Mario Cera, esecutore del trust, illustra le finalità della donazione. Anche le altre iniziative di cooperazione dell’Agenzia progrediscono in maniera regolare.
La protezione dell’infanzia nel territorio di Ayamé, che vede la Pouponnière in prima linea, è arricchita dalla continuazione del progetto “Bien rentré au foyer” (cofinanziato dalla Tavola Valdese ) per assicurare ai bambini rientrati nel loro ambiente familiare la scolarizzazione e un adeguato aiuto alimentare. Il programma di risanamento ambientale è indirizzato a implementare il piano per la raccolta differenziata dei rifiuti e il loro riciclo in accordo con il Comune di Ayamé.
Particolare attenzione è dedicata alla precaria situazione idrogeologica del territorio, causata dalla difficile irreggimentazione del torrente Ano-Assué che attraversa l’Ospedale. L’Agenzia affida a un ingegnere italiano, competente nel campo idrogeologico, uno studio approfondito per la prevenzione dei rischi che incombono sulla comunità locale, purtroppo confermati dalla disastrosa alluvione del 15 ottobre.
L’Agenzia ha finanzia il consolidamento delle sponde nei pressi dell’Ospedale, in attesa che lo stato ivoriano proceda a una duratura ed efficace sistemazione dell’intero corso d’acqua.
Il sostegno al villaggio di Bilekrò si concretizza con il completo rifacimento della scuola primaria ormai fatiscente, grazie a una raccolta fondi promossa su Facebook.
I programmi dell’Agenzia nei vari settori, sanitario, ambientale e ingegneristico, sono affidati a volontari (Marco Morandotti, Anna Fornasari, Giovanni Sacchi, Paolo Ratto), coordinati da Rino Rocchelli.
Il 3 luglio si svolge l’assemblea straordinaria dell’Agenzia, convocata per l’adeguamento del suo statuto alla nuova disciplina del Terzo Settore.
Dopo molti incontri a livello ministeriale (a cui partecipa anche l’ambasciatore italiano in Costa d’Avorio, Stefano lo Savio), viene raggiunto un soddisfacente accordo tra il Ministero della Salute della Costa d’Avorio e Agenzia sull’organizzazione dell’Ospedale di Ayamé. Lo Stato nomina nuovi dirigenti dell’HGA con il sostanziale coinvolgimento di Emi Massignan, punto di riferimento della cooperazione italiana. L’obiettivo di breve-medio termine è quello di assicurare alla popolazione di Ayamé e dei villaggi circostanti servizi sanitari adeguati, soprattutto nei settori dell’ostetricia, della neonatologia e pediatria.
L’Agenzia è impegnata a sostenere attivamente un tale piano, promuovendo progetti di grande impatto come quello odontoiatrico: a questo scopo è ristrutturato e attrezzato uno studio dentistico con nuove e moderne apparecchiature inviate dall’Agenzia.
Alla missione di Barbara Braggion segue quella della giovane medica Anna Fornasari che verifica il funzionamento e le necessità dei diversi reparti. Tra i dispensari rurali realizzati nel corso degli anni dall’Agenzia si segnala Bilekrò che, grazie all’attività di un infermiere specializzato a tempo pieno, riesce ad assistere le donne gravide del villaggio, con significativa riduzione delle morti causate da parti non assistiti.
La Tavola Valdese, con i proventi dell’8 per mille, destina un contributo di 30.000 Euro al progetto “Bien rentré au foyer” per l’integrazione sociale e scolastica dei bambini che lasciano la Pouponnière e ritornano nelle loro famiglie d’origine.
Prosegue, seppure “a bassa velocità” nell’attesa di finanziamenti adeguati, il programma di risanamento ambientale con la collaborazione di un’associazione di giovani e volonterosi ecologisti locali (Les amis de l’Environnement); in particolare si sviluppa e migliora la raccolta differenziata dei rifiuti con la trasformazione della parte umida in compost che viene utilizzato nell’agricoltura locale. L’assemblea annuale dei soci, il 12 dicembre, rinnova le cariche sociali per il prossimo triennio (2019-2021).
È scomparsa Ettina Confalonieri, membro del nostro Comitato di Coordinamento e socia fondatrice dell’Agenzia, nonché autorevole docente nell’Ateneo Pavese. Sono mancati altri soci fondatori dell’Agenzia: Gabriella Gilberti e Alberto Savojni.
La VII missione di chirurgia oculistica ottiene, come al solito, risultati di eccellenza. Ma nel suo complesso l’Ospedale di Ayamé registra uno stato di grave crisi, a causa dell’insufficienza di personale medico locale qualificato, del calo di prestazioni e di ospedalizzazioni e di una gestione poco avveduta. Le successive missioni mediche dell’ostetrica Loredana Musarra Amato e del dott. Marco Massi confermano queste difficoltà. L’Agenzia sollecita con insistenza le autorità sanitarie ivoriane ad adottare i provvedimenti necessari per il rilancio dell’Ospedale. A questo obiettivo sono finalizzati diversi incontri di Alberto Majocchi e di Rino Rocchelli a livello ministeriale e regionale. La stessa popolazione locale, rappresentata dalla Chefferie, reclama interventi urgenti e risolutivi da parte dello Stato. Grazie al volontario Paolo Ratto (ingegnere di Montana SpA) prosegue il programma di risanamento ambientale di Ayamé, seppure a “bassa velocità”, in attesa di adeguati finanziamenti. Ratto inoltre aiuta la popolazione di Bilekrò nello scavo di un pozzo per la fornitura al villaggio di acqua sicuramente potabile.
La Pouponnière ospita fino a 78 bambini in stato di bisogno, provenienti per la gran parte dalla brousse. Inevitabilmente i costi aumentano ti in maniera rilevante: per mantenere l’elevata qualità dei servizi, che fin dall’origine caratterizza l’asilo nido, l’Agenzia promuove varie iniziative di autofinanziamento. In particolare, lancia la campagna “azionisti per la Pouponnière”, disponibili ad investire annualmente almeno 5.000 Euro per la tutela dell’infanzia.
Barbara Braggion, laureanda in ingegneria-architettura nell’Università di Pavia, si aggiudica una borsa di studio (fondo “cooperazione e conoscenza”) bandita dalla stessa Università per un soggiorno di studio-lavoro ad Ayamé mirato all’elaborazione della tesi di laurea sulla “riqualificazione edile dell’Ospedale di Ayamé”.
La missione di Barbara (da ottobre a dicembre) si svolge positivamente e il suo progetto viene utilizzato dall’Agenzia nella ricerca di soluzioni ai problemi strutturali dell’ospedale.
Ricorre il XXV anniversario della costituzione dell’Agenzia: non viene promossa alcuna celebrazione, ma si guarda al futuro attraverso l’elaborazione di importanti progetti che impegneranno la cooperazione ad Ayamé nei prossimi anni.
“Un sorriso per Ayamé” è rivolto alla promozione di un’ampia campagna di prevenzione dentale tra la popolazione giovanile locale. “Il rifiuto risorsa per Ayamé” punta alla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani per favorirne il riciclo, generare efficaci iniziative imprenditoriali e aumentare i livelli di occupazione nel territorio.
La “riduzione della mortalità materna nel territorio di Ayamé” si propone di abbattere del 30 per cento i decessi causati da gravidanze e da parti non sufficientemente assistiti dalle strutture sanitarie rurali, che non sono ancora in grado di far fronte alle emergenze. Il “Buon rientro in famiglia” intende favorire una completa reintegrazione nelle comunità originarie dei bambini dimessi dalla Pouponnière e la loro scolarizzazione, assicurando il necessario supporto e un aiuto alimentare alle famiglie. Significative anche le opere portate a termine, come la costruzione e l’inaugurazione del triage nell’ambito del progetto di riqualificazione dell’Ospedale di Ayamé, cofinanziato da UBI BANCA, e la ristrutturazione e messa in funzione del dispensario rurale di Toliesso, che si aggiunge alle altre “antenne dell’Ospedale di Ayamé”.
Per il perseguimento di questi obiettivi si succedono in corso d’anno le missioni ad Ayamé di Paolo Ratto, Marco Morandotti, Tonino Piccinni, Roberto Rossella, Barbara Braggion, Rino Rocchelli e Alberto Majocchi.
L’Agenzia prosegue il proprio impegno ad Ayamé assicurando il sostegno ai principali servizi del territorio sotto il profilo finanziario e attraverso le consuete missioni di assistenza professionale e tecnologica. Nel campo medico Laura Montanari, coadiuvata da Morena Arturi e da Maria Rivato, svolge presso l’ospedale di Ayamé attività di formazione ginecologica e laparoscopica, in collaborazione con un’équipe dell’Università ivoriana di Bouaké.
Segue la sesta missione chirurgica degli oculisti pavesi: sono effettuate 70 operazioni e oltre 100 consultazioni di pazienti provenienti da diverse località della Costa d’Avorio, anche grazie all’importante apporto logistico del Rotary Bietry di Abidjan. Per lo sviluppo dell’Ospedale di Ayamé si completa il primo lotto del “progetto di riqualificazione” (cofinanziato da UBI BANCA) con la costruzione di un nuovo e più funzionale edificio, adibito al servizio di manutenzione.
Nell’ambito del programma di risanamento ambientale di Ayamé, si avviano i lavori per l’installazione di una pompa di sollevamento (acquistata grazie al finanziamento della Rotary Foundation su iniziativa del Rotary Minerva di Pavia), necessaria per il deflusso e la depurazione in laguna delle acque luride della rete fognaria di Ayamé. Effettua a questo scopo In missione Paolo Ratto di Montana SpA di Milano.
La Pouponnière riesce a mantenere livelli di assoluta eccellenza nell’assistenza ai 53 bambini ospitati, nonostante il sensibile aumento dei costi per il personale. Alberto Majocchi incontra le autorità sanitarie regionali e governative ivoriane per ridefinire le modalità e gli obiettivi della cooperazione dell’Agenzia e le sue responsabilità nell’Ospedale di Ayamé.
L’Agenzia è riconosciuta dalla Regione Lombardia anche come Organizzazione di volontariato. La XXV Assemblea annuale degli associati approva importanti modifiche al proprio statuto ed elegge le nuove cariche sociali per il triennio 2016-2018.
L’anno orribile dell’ebola, anche se ha risparmiato la Costa d’Avorio, ha ripercussioni negative sulla sua organizzazione sanitaria. Infatti, gran parte delle risorse disponibili sono spese per prevenire il diffondersi dell’epidemia a discapito delle altre emergenze sanitarie. Anche l’Ospedale di Ayamé vive questo stato di crisi: un sensibile calo di ricoveri e di prestazioni con una ricaduta negativa sulle attività di gestione e di manutenzione delle strutture.
Eppure, nei primi mesi dell’anno si svolgono positivamente le consuete missioni mediche promosse dall’Agenzia: quella degli oftalmologi, quella dedicata alla ginecologia e alla laparoscopia e, infine, quella odontoiatrica formata dai dott. Umberto Marchesi, Paolo Martegani e Maurizio Silvestri che, oltre a prestare cure di base ai pazienti dell’ospedale, verifica le condizioni per elaborare il progetto (“un sorriso per Ayamé”) di prevenzione delle malattie della bocca, con riguardo soprattutto agli adolescenti scolarizzati. Un’équipe tecnica dell’Università di Pavia, coordinata dal prof. ing. Marco Morandotti, è impegnata ad Ayamé per la definizione del progetto di riqualificazione strutturale dell’HGA (cofinanziato da UBI BANCA) che prevede la costruzione di un triage per una migliore prima accoglienza e assistenza dei malati.
La Pouponnière si arricchisce di un servizio di attività prescolari.
Nel villaggio rurale di Diakité Dogou è inaugurata, con la partecipazione del presidente dell’Agenzia Ernesto Bettinelli, una scuola elementare attrezzata e realizzata grazie al contributo di generosi soci dell’Agenzia. Viene definito il progetto per l’installazione di pannelli solari a Bilekrò.
La Rotary Foundation approva il progetto per la prosecuzione dei lavori di risistemazione della rete fognaria di Ayamé, cofinanziando l’acquisto di una pompa di sollevamento per il deflusso in laguna della acque nere fito-depurate.
La Fondazione Magni sviluppa ulteriormente i propri programmi nel campo dell’impresa agricola, dell’educazione e dell’ambiente.
L’Agenzia piange la scomparsa del dott. Ercole Brusamolino, pioniere della cooperazione sanitaria con l’HGA, del prof Carlo Bernasconi e dell’ing. Luigi Burtulla, soci fondatori dell’Agenzia ed eminenti personalità della comunità pavese.
Il Ministero della Salute della Costa d’Avorio riconosce l’Agenzia quale “ente associato servizio pubblico sanitario” nella Convenzione, sottoscritta il 13 novembre ad Abidjan, che, tra l’altro, individua il territorio di Aboisso (dove si trova Ayamé) come ambito degli interventi di cooperazione dell’ONG pavese. In effetti, l’impegno dell’agenzia si è allargato da tempo anche ai villaggi della campagna-foresta (brousse) nei dintorni di Ayamé. Il 30 maggio è ufficialmente inaugurata la “Case de Santé” a Bilekrò, l’ultimo dei presidi sanitari del programma “Antenne dell’HGA”, costruito con il contributo della Fondazione Magni. Grazie al finanziamento di Alchimia SpA di Marina Salamon il dispensario é dotato di pannelli solari che forniscono l’energia elettrica necessaria al suo funzionamento.
In corso d’anno si svolgono le ormai tradizionali missioni tecniche e mediche ad Ayamé. Gli ingegneri e tecnici (Flavio Dadone, Tonino Piccinni, Giampaolo Romanin, Roberto Rossella) provvedono all’installazione di due autoclavi e di un generatore nell’HGA. Si svolge, poi, con successo la quarta missione chirurgica degli oculisti del San Matteo di Pavia, ( Paolo Bianchi, Giovanni Furiosi, Gabriella Ricciardelli, Alessio Delfino, Nadia Massara).Successivamente, Ernesto Bettinelli, Cristina Gallotti e Alberto Majocchi raggiungono Ayamé per verificare lo stato dei progetti e per concordare con i partner locali le prossime iniziative di cooperazione. La Fondazione Magni prosegue la sua attività di sviluppo economico in campo agricolo incrementando le colture; finanzia la realizzazione di una grande scuola secondaria (gestita dai Padri Stimmatini) con una sezione dedicata alla formazione professionale avanzata nel campo agricolo. Interviene anche a sostegno dei programmi già avviati dall’Agenzia. La Pouponnière viene abbellita e allargata con appositi spazi ricreativi e con un settore dedicato ai bambini più grandi. Sul fronte del risanamento ambientale di Ayamé, viene pulito il torrente Ano-Assué, per evitare pericolose esondazioni. La Fondazione si impegna a sensibilizzare la popolazione locale alla cura e alla pulizia del territorio.
L’assemblea ordinaria dell’Agenzia, il 12 dicembre, approva ambiziosi progetti, quali: la riqualificazione
dell ’HGA, cofinanziata da UBI-BANCA, un sistema di fitodepurazione delle acque luride della rete fognaria di Ayamè (risistemata in gran parte dall’Agenzia) e il loro deflusso in laguna attraverso una pompa di sollevamento. Per tale opera il Rotary club Minerva di Pavia richiede e ottiene un importante cofinanziamento alla Rotary Foundation. Un grave lutto colpisce il 30 dicembre l’Agenzia: scompare a 93 anni il dott. Emilio Bertotti, precursore della cooperazione sanitaria ad Ayamé e cofondatore dell’Ospedale. Proprio per i suoi grandi meriti, l’Agenzia nel 2000 aveva nominato Bertotti “Agente onorario a vita”.
Con la costruzione del decimo dispensario a Bilekrou. nella brousse circostante Ayamé, si conclude il programma “Antenne dell’HGA”, avviato nel 2007 con la collaborazione di diversi enti e, in particolare, della Fondazione Monzino di Milano. Dopo le “grandi opere”, l’Agenzia decide di concentrare il suo impegno nella formazione in campo sanitario e ambientale e negli incentivi alla manutenzione delle strutture e delle attrezzature che, in oltre vent’anni, ha messo a disposizione della comunità di Ayamé. In questa prospettiva, si svolgono le missioni “punto a punto”: quella presso l’HGA degli oculisti del Policlinico San Matteo, dedicata alla chirurgia della cataratta con la partecipazione dell’oftalmologo locale e quella degli ingegneri e tecnici (Bargigia, Piccinni, Rossella) che verificano l’andamento dei lavori nei vari settori in cui coopera l’Agenzia. A giugno la responsabile dei servizi di laboratorio dell’HGA, Nathalie Matchum Fotso Nounamo, è ospite a Pavia per partecipare a uno stage di aggiornamento professionale presso il Policlinico San Matteo. Importante la missione ad Ayamé di Ernesto Bettinelli, presidente dell’Agenzia, e di Alberto Majocchi, vicepresidente della Fondazione Magni, per meglio definire i rapporti con l’HGA, le autorità locali e la Ministra della Sanità (incontrata ad Abidjan). Per meglio coordinare gli interventi di cooperazione sanitaria con l’HGA sul medio periodo, si concorda una Convenzione (di durata quinquennale), sottoscritta il 18 dicembre dal Vescovo di Grand Bassam, Mons. Raymond Auhua, concessionario dell’Ospedale. I primi 10 anni della Pouponnière vengono celebrati ad Ayamè il 14 luglio, con una grande festa che coinvolge tutta la popolazione locale. Arriva in agosto ad Ayamé un container, inviato dall’Agenzia, con importanti attrezzature per l’Ospedale e per i presidi sanitari del territorio, donate da imprese ed enti non solo pavesi. Continua ad Ayamé con successo l’attività di sviluppo economico in campo agricolo della Fondazione Magni che, tra l’altro, riesce a garantire l’autosufficienza alimentare della Pouponnière.
L’assemblea ordinaria dell’Agenzia, il 12 dicembre, elegge le carichesocialiperiltriennio2013-2015.
La Costa d’Avorio è afflitta dalla guerra civile a causa del mancato riconoscimento dell’elezione di Alassane Ouattara alla Presidenza della Repubblica da parte del presidente uscente Laurent Gbagbo. Il confronto armato si protrae fino a maggio quando le forze armate che sostengono il nuovo Presidente entrano in Abidjan. Migliaia i morti e gli esuli in una situazione di miseria crescente. Le divisioni politiche a poco a poco si stemperano grazie alla moderazione di Ouattara, agli ingenti aiuti internazionali e all’arresto di Gbagbo, che viene consegnato alla Corte penale internazionale dell’Aja per essere processato per crimini contro l’umanità. In questo periodo l’Agenzia deve sospendere le proprie missioni ad Ayamé, ma riesce egualmente a salvaguardare tutte le proprie realizzazioni grazie alla vigile presenza di Emi Massignan che non ha mai abbandonato il Paese, anche nei momenti più drammatici. In particolare, è assicurato il funzionamento continuo dell’Ospedale generale di Ayamé, della Pouponnière (con i suoi 55 bambini) e dei presidi sanitari ristrutturati nei villaggi della brousse. Appena la situazione si normalizza riprendono le iniziative di cooperazione attiva promosse dall’Agenzia nei diversi settori:
-Formazione del personale: il dott. Djomoh Thierry Angban (oculista dell’HGA) completa il suo aggiornamento in chirurgia della cataratta, frequentando un corso di perfezionamento (finanziato integralmente dall’Agenzia) presso un centro specialistico ad Accra, in Ghana.
-Sviluppo tecnologico dell’HGA: iniziano i lavori per la realizzazione del secondo blocco operatorio, su progetto dell’Ordine degli ingegneri della Provincia di Pavia. La struttura, finanziata in gran parte dall’Agenzia, sarà completata entro la prima metà del 2012. La nuova sala operatoria, dotata di autoclave e gruppo di continuità, è destinata soprattutto agli interventi di tipo ambulatoriale e oculistici.
-Progetto “Antenne dell’HGA” : aprono i cantieri a Ebikro N’Dakro per la ristrutturazione dell’ottavo presidio sanitario nella brousse.
-Risanamento ambientale di Ayamé: la squadra di 5 operai-manutentori, addestrati negli anni scorsi, viene assunta dal Comune di Ayamé. L’Agenzia assicura parte della retribuzione in modo da consentire una manutenzione continua della rete fognaria di Ayamé.
-Microcredito per le donne emarginate: l’Agenzia finanzia l’acquisto delle attrezzature per il funzionamento di un magazzino alimentare (concesso dal comune di Ayamé) gestito dalle donne. costituite in cooperativa, che in tal modo si inseriscono nell’attività commerciale.
–Missioni ad Ayamé: per coordinare le attività sopra esposte sono effettuate ad Ayamé,, missioni a cui prendono parte Giuseppe Bargigia e Filippo Dacarro (del “gruppo degli ingegneri”) e Alessio Delfino (del “Comitato dei medici per Ayamé”). Importante anche il soggiorno presso l’HGA, durato circa tre mesi, di Peni Nissani, studente di medicina nell’Università di Pavia, che si è aggiudicato una borsa di studio (erogata dalla Cariplo) per uno stage di ricerca sulla patogenesi delle anemie nel territorio di Ayamé.
Il Governo della Costa d’Avorio riconosce ufficialmente l’associazione “Punto a Punto” con sede ad Ayamé e presieduta in loco da Emi Massignan: un’importante manifestazione di apprezzamento della ventennale presenza attiva dell’Agenzia ad Ayamé e di un’opportunità per rendere più condivisi ed efficaci i progetti di cooperazione. Si sviluppa proficuamente l’attività della Fondazione Magni con l’acquisizione di nuovi terreni agricoli. L’Agenzia cambia sede operativa: si trasferisce in Piazza Petrarca 4 presso lo storico “complesso dell’Annunziata” in un locale concesso in comodato gratuito dalla Provincia di Pavia.
Grazie all’importante cofinanziamento della Fondazione Italo Monzino di Milano progetto “Antenne dell’HGA” ha un decisivo sviluppo. Dopo l’ospedale di Bianouan, inaugurato a giugno dal presidente dell’Agenzia Ernesto Bettinelli, da Alberto Majocchi e da Cristina Gallotti, vengono ristrutturati i dispensari di Songan, Apouasso, Yaou, Kétesso. E si aprono i cantieri per quelli di Diby, Ebikro, Koukourandoumi. Un tale risultato è il frutto, dell’impegno tecnico e progettuale del “gruppo degli ingegneri” dell’Ordine di Pavia,con la sovrintendenza sul campo del giovane ingegnere Antonio Limanni e la supervisione scientifica del Dott. Ercole Brusamolino. A settembre il Ministro della Sanità della Costa d’Avorio Aka Eugène Aouélé visita i presidi rinnovati ed esprime la gratitudine del suo Paese perl’attività di cooperazione dell’Agenzia.
Nel quadro delle missioni mediche “punto a punto” tra Pavia e Ayamé, gennaio, l’équipe degli oculisti del Policlinico S. Matteo, guidata dal Prof. Bianchi (e composta da Alessio Delfino, Giovanni Furiosi, Marinella Migliavacca, Alessandro Borloni), si reca presso l’HGA per procedere a interventi chirurgici. La collaborazione in campo oftalmico prosegue con lo stage di aggiornamento professionale del dott. Djomoh Thirry Angban (HGA) presso la clinica oculistica del San Matteo. Altre importanti missioni specialistiche di formazione e assistenza tecnica del personale medico e infermieristico dell’HGA, nei settori dell’ostetricia, della pediatria e neonatologia, si svolgono ad Ayamé in corso d’anno (Prof. Laura Montanari, coadiuvata da Morena Arturi dell’ASl di Cuneo; Alessandra Rossi Ricci, laureanda e borsista Cariplo che assiste la pediatra locale dott. Annie Diokouri). Nel settore del risanamento ambientale si segnala l’attività di manutenzione della rete fognaria (realizzata dall’Agenzia negli anni precedenti), affidata a squadre locali opportunamente formate, e la missione dell’ing. Alessandro Bracci per verificare la fattibilità di un programma per la raccolta e il trattamento dei rifiuti solidi urbani concernente l’intero comprensorio di Aboisso. La Pouponnière di Ayamé è al massimo della sua capienza: in dicembre si contanoo 55 piccoli ospiti. G l i obiettivi di sviluppo economico in campo agricolo sono al centro delle iniziative della “Fondazione Magni per Ayamé”, che ha acquisito nuovi terreni destinati alla coltivazione sia di piantagioni redditizie a medio termine (quali il caucciù e la palma da olio) in grado di incrementare l’occupazione, sia di prodotti di autoconsumo per favorire un’equilibrata alimentazione della popolazione locale. Viene definito il progetto per la costruzione di una cascina modello che funzionerà anche come polo didattico professionale e come residenza a disposizione dei volontari in missione ad Ayamé.
L’Agenzia ottiene dalla Camera di Commercio di Pavia il premio “Pavesi nel mondo”: il riconoscimento corona un’attività di cooperazione assai intensa. Gli oculisti del Policlinico S. Matteo di Pavia, coordinati dal prof. Paolo E. Bianchi, si recano ad Ayamé per la prima missione oculistica, operando oltre 100 pazienti affetti da cataratta; contribuisce la Fondazione S. Maugeri di Pavia con una donazione di attrezzature di rilevante valore.
Nell’ambito della cooperazione sanitaria e degli scambi “punto a punto” iniziano gli stages di aggiornamento professionale presso il Policlinico S. Matteo della dott. Djonne Annie Diokuri (pediatra) e del tecnico radiologo Inza Coulibaly.
In ottobre raggiungono Ayamé le dott. Alba Muzzi ed Eleonora Scorletti (specializzande in igiene e medicina preventiva, sostenute da due borse di studio-lavoro CARIPLO-CICOPS) e Federico Gatto (laureando in Farmacia). Lo scopo della missione è valutare l’organizzazione e la funzionalità dei servizi dell’Ospedale di Ayamé e della campagna STOP-SIDA. Durante il loro soggiorno raccolgono i dati necessari per un nuovo progetto “i frutti della terra” per una sana alimentazione nel territorio di Ayamé e nei villaggi limitrofi. Nel campo sociale, la Pouponnière funziona ormai a pieno regime con 53 bambini ospitati.
Un importante accordo con la Comunità di S. Egidio di Roma consente di agevolare le procedure per l’adozione internazionale dei bambini, che non è possibile reinserire nelle comunità familiari originarie.
L’avviamento al lavoro delle donne in condizioni di disagio si estende con un più largo accesso al microcredito a tassi minimi e decrescenti, ridotti nel corso di una visita ad Ayamé di Ernesto Bettolini, Alberto Majocchi e Cristina Gallotti. Già in marzo Patrizia Cogliati può verificare l’andamento degli interventi dell’Agenzia in loco sotto il profilo gestionale e finanziario. Anche l’impegno degli ingegneri e tecnici dell’Agenzia è rilevante. Giuseppe Bargigia, Filippo Dacarro, Marco Majocchi, Franco Dell’Antonia, Roberto Rossella, Antonio Limanni si occupano delle opere di risistemazione della rete fognaria insieme a Francesco Vinco che, da due anni, dirige con competenza un cantiere non facile. Vengono poi ultimati, nel quadro del progetto “antenne dell ’HGA”, la ristrutturazione e l’ampliamento dell’ospedale di Bianouan che beneficiano di un cofinanziamento del Rotary Cremona.
Per sostenere e sviluppare l’ospedale di Ayamé e gli altri progetti, l’Agenzia invia due containers con materiale vario (sanitario, tecnologico ed edilizio) di ingente valore. Infine, una “grande” novità: un importante imprenditore vigevanese costituisce la “Fondazione Magni”, che si propone obiettivi di sviluppo economico e di istruzione d’eccellenza nella medesima località, in stretta unità di intenti con l’Agenzia. L’Assemblea dell’Agenzia (17 dicembre) elegge le cariche sociali per il triennio 2010-2012.
È l’anno delle missioni “punto a punto”. Ben 19 volontari dell’Agenzia soggiornano in vari periodi ad Ayamé nell’ambito dei diversi progetti di cooperazione sanitaria, socio-assistenziale, ambientale avviati da tempo nella comunità ivoriana.
Due chirurghi dell’HGA (il dott. Bledou Lambert Anoh e il Dott. Doua Aime Kouakou) partecipano, sotto la guida del Prof. Paolo Dionigi, agli stages di aggiornamento professionale presso l’IRCCS San Matteo di Pavia, grazie all’ospitalità dei collegi universitari dell’EDISU e con il concorso di altre istituzioni locali.
Il rinnovo (in luglio) della Convenzione tra il San Matteo di Pavia e l’HGA contribuisce a rendere più stretti ed efficaci i legami tra i due ospedali, proprio nell’anno in cui si celebra il XV anniversario dell’inserimento dell’Ospedale di Ayamé nel sistema sanitario della Costa d’Avorio.
Il 7 maggio viene inaugurato il piccolo dispensario (“Case de Santé”) di Diakité Dougou, in piena brousse al confine con il Ghana. La struttura, dotata di pannelli solari fotovoltaici , è il primo avamposto medico rurale che dovrebbe far fronte ai bisogni sanitari più urgenti della popolazione locale (rilevati, in ottobre, da due volontarie inviate dall’Agenzia).
A fine anno iniziano i lavori (cofinanziati dal Rotary club di Cremona) per l’integrale ristrutturazione e l’ampliamento del presidio sanitario di Bianouan. Anche questa iniziativa si inserisce nel programma “Antenne dell’HGA” per la realizzazione di una rete a corona di centri sanitari di primo intervento, coordinati dall’Ospedale di Ayamé.
La nuova Pouponniére funziona a pieno ritmo con 50 bambini. La Presidenza dell’Agenzia incontra i responsabili dell’UNICEF per ottenerne al più presto l’importante patronato internazionale. Le altre attività relative alla campagna contro l’Aids (STOP-SIDA) e al risanamento ambientale della rete fognaria di Ayamé hanno un ulteriore sviluppo. Infine prende il via il “Progetto microcredito” (con il contributo della Camera del Lavoro di Pavia) per creare opportunità di lavoro e di reinserimento sociale a favore delle donne emarginate per motivi di salute o perché prive del sostegno familiare.
Il 17 febbraio viene inaugurata la nuova Pouponnière di Ayamé che ospita 44 bambini fino a tre anni. Giovanissimi volontari dell’Agenzia costituiscono un apposito Comitato per diffondere il “sostegno partecipato” dei piccoli ospiti dell’asilo.
Numerose le missioni tecniche e scientifiche ad Ayamé per proseguire i progetti in corso: le dott. Chiara Bodini e Serena Venturelli (della Scuola di specializzazione in malattie infettive) per sovrintendere al Programma STOP-SIDA; gli ingegneri dell’Ordine di Pavia (Giuseppe Bargigia e Marco Majocchi) e Roberto Rossella per valutare lo stato del piano di risanamento ambientale e per sottoscrivere una convenzione con il Comune di Ayamé sul suo coinvolgimento nelle opere di sistemazione della rete fognaria. Ad aprile l’ing. Yao Sabenin (coordinatore tecnico del PRA) é a Pavia per definire lo sviluppo dei lavori. Importante anche la visita all’Ospedale d’Ayamè del Prof. Paolo Dionigi per impostare un programma di aggiornamento professionale dei chirurghi locali presso il Policlinico San Matteo di Pavia. Lo stesso Prof. Dionigi coordina un gruppo di medici del San Matteo interessati alla cooperazione con l’Ospedale ivoriano.
Una serie di pannelli solari fotovoltaici (donati dall’EGEA SPA di Alba) è inviata in Costa d’Avorio,destinata a Diakité Dogou dove saranno installati per fornire al dispensario (appena costruito, su progetto degli ingegneri pavesi) l’energia elettrica sufficiente ad alimentare due frigoriferi ove conservare i farmaci e i vaccini. Diakité Dogou é uno dei villaggi della brousse compresi in un progetto appena avviato:” le Antenne dell’HGA”. Si tratta di costituire piccoli avamposti sanitari decentrati, essenziali nella lotta contro l’AIDS e in grado di assicurare alla popolazione rurale le prime urgenti cure, evitando trasferte dei malati all’ospedale di Ayamé. Ben quattro gli studenti dell’Università di Pavia che si laureano discutendo tesi sui vari aspetti della cooperazione con Ayamé.
L’Accademia Nazionale dei Lincei assegna all’Agenzia il prestigioso premio “Antonio Feltrinelli” per “un’impresa straordinaria di alto valore morale e umanitario”.
La somma ricevuta consente di accelerare i lavori per la costruzione della nuova Pouponniére che viene ultimata in dicembre. Il Sindaco di Pavia, Piera Capitelli, accompagnata da una delegazione dell’Agenzia, si reca in visita ufficiale ad Ayamé e conferma gli impegni di cooperazione tra i due comuni, sottoscritti nel 1997 con il gemellaggio costruttivo. Si susseguono nell’anno molte missioni tecniche per portare avanti i progetti in cantiere.
Sono sempre più frequenti i soggiorni di lavoro dei giovani studenti dell’Università di Pavia anche ai fini dell’elaborazione di tesi di laurea sullo sviluppo di Ayamé. Il PNUD esprime, per la seconda volta, una valutazione positiva sul programma Stop-Sida in corso presso l’Ospedale Generale di Ayamé (HGA). Vengono completati i lavori di irreggimentazione del fiume Ano-Assué.Sempre nel quadro del Progetto di risanamento ambientale di Ayamé, procedono le rilevazioni in loco e la definizione del piano per una progressiva riabilitazione della rete fognaria comunale, sotto la guida del Prof. Jannelli dell’Università di Pavia. L’Assemblea annuale dell’Agenzia provvede al rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2007-2009.
Il progetto STOP-SIDA ottiene il cofinanziamento della Fondazione Cariplo di Milano e può entrare in piena fase operativa: vengono acquisite le onerose apparecchiature di laboratorio indispensabili alle diagnosi veloci; si procede alla formazione-aggiornamento di tutto il personale dell’Ospedale. Da marzo.la prevenzione della trasmissione materno-infantile del virus registra una straordinaria adesione delle donne visitate nell’Ospedale: ben il 95% delle quali ha accettato di sottoporsi ai test. Da luglio viene distribuito gratuitamente il latte in polvere alle madri sieropositive. A partire da settembre una equipe mobile, formata da personale sanitario e da un mediatore culturale, si reca nei villaggi e accampamenti nei dintorni di Ayamé, per presentare il programma STOP-SIDA e per invitare le donne a sottoporsi gratuitamente a visite di controllo nell’Ospedale. In ottobre una delegazione del PNUD (l’Agenzia dell’ONU che coordina gli interventi della lotta contro l’AIDS in Costa d’Avorio) valuta positivamente l’attività svolta dall’Ospedale che, conseguentemente, è inserito anche nel programma per la terapia agli adulti sieropositivi (PEC). Per dare immediata esecuzione al progetto di risanamento ambientale si costituisce un comitato di lavoro italo-ivoriano, coordinato in loco dall’ing. Yao Sabenin, che stabilisce il piano degli interventi. A marzo iniziano i lavori (cofinanziati dalla Fondazione della Banca del Monte di Lombardia) rivolti alla completa riabilitazione del fiume Ano-Assue. A fine settembre una missione di ingegneri pavesi (Bracci e Luinetti) procede ai primi rilievi relativi alla risistemazione della rete fognaria di Ayamé. Aderiscono al P.R.A. l’ASM di Pavia (che sottoscrive con l’Agenzia un’apposita Convenzione) e il Centro di Ricerca sulle Acque dell’Università di Pavia, animato dal prof. Giovanni Iannelli che assume il coordinamento scientifico del progetto. Decolla anche l’iniziativa per la realizzazione della nuova Pouponniére, in grado di accogliere almeno 40 bambini. L’Ordine degli ingegneri della Provincia di Pavia elabora il progetto e l’Agenzia decide di cofinanziare l’opera che impegna anche l’ONG. A.B.C.S. di Verona e altri enti. Il cantiere è aperto già in ottobre. L’Agenzia sottoscrive con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Pavia la convenzione sulla concessione della nuova sede dell’Agenzia presso il Broletto. Si rinnova il “Comitato dei Sindaci dei piccoli comuni per Ayamé”.
Grazie al contributo della Fondazione della Banca del Monte di Lombardia è realizzato il nuovo laboratorio d’analisi nell’Ospedale di Ayamé. Il Governo della Costa d’Avorio concede lo sdoganamento gratuito degli strumenti tecnici e dei farmaci inviati all’Ospedale di Ayamé. Vengono definiti con le competenti autorità ivoriane i grandi progetti strategici di cooperazione in campo sanitario e ambientale. L’iniziativa STOP-SIDA si propone di far fronte all’emergenza AIDS nel territorio di Ayamé. A tal fine, per facilitare gli accertamenti diagnostici sulla popolazione femminile e le misure di prevenzione nei confronti della sieropositività neonatale l’Agenzia mette a disposizione di tutte le donne gravide di Ayamé un buono (“bon d’achat”) per l’accesso completamente gratuito al parto in Ospedale. La visita, in febbraio al Policlinico San Matteo del Ministro della Sanità della Costa d’Avorio, dr. Albert Mabri Toikeusse, suggella l’intesa. La Fondazione “Ravasi” di Milano eroga un contributo di 45.000 Euro che consente l’immediato avvio delle fasi preparatorie del piano. Il progetto di risanamento ambientale (P.R.A.) nel bacino di Ayamé prevede tre interventi prioritari e preliminari: la bonifica del fiume Ano-Assué che attraversa Ayamé, l’istituzione di un adeguato sistema di smaltimento dei rifiuti, nonché la ristrutturazione delle fognature della città, da tempo fuori uso. Vcaba Sylla, infermiere capo del reparto di Pediatria dell’Ospedale di Ayamé,è ospite a Pavia (in giugno) per partecipare ad uno stage di aggiornamento professionale presso il Dipartimento di neonatologia del Policlinico San Matteo.
Presso il comune di Travacò Siccomario, il 18 aprile, si costituisce il “Comitato dei sindaci dei piccoli comuni” della Provincia di Pavia che si impegna a sostenere annualmente le iniziative dell’ Agenzia e a promuovere sul territorio manifestazioni di sensibilizzazione in favore della cooperazione con I Paesi poveri e, in particolare, con Ayamé. Il Comitato aderisce formalmente all‘Agenzia, nominando un proprio rappresentante nel Comitato di Coordinamento. In collaborazione con CICOPS dell’Università di Pavia e con la Comunità di Sant’Egidio di Roma, l‘Agenzia promuove (30-31 maggio) presso il Collegio Ghislieri il convegno “Il ruolo della cooperazione nei paesi poveri in stato di crisi politica: il caso della Costa d’Avorio“. L’incontro (al quale partecipano, tra gli altri, Clotilde Ohouochi, Ministro della Solidarietà sociale della Costa d’Avorio, Richard Zady, Ambasciatore ivoriano in Italia, Giuseppe Deodato, Direttore Generale della Cooperazione, Paolo Sannella, Ambasciatore italiano in Costa d’Avorio) rappresenta una importante riflessione sulla pacificazione della Costa d’Avorio duramente colpita da un sanguinoso conflitto interno, tuttora non risolto. Inizia la collaborazione con gli oculisti dell’Associazione Chirone di Messina che già da tempo si dedicano con efficacia alla cure delle patologie tipiche della regione,come le cataratte e i glaucomi. Caroline N’Zue, tecnica di Laboratorio dell’Ospedale di Ayamé, è ospitata a Pavia per uno stage di aggiornamento presso il Policlinico S. Matteo. La Giunta del Comune di Pavia destina all’Agenzia una sede presso il Broletto, il palazzo storico più importante della città.
All‘Agenzia viene riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri (29 marzo) l’idoneità di Organizzazione Non Governativa (ONG) per le seguenti tipologie di attività: “realizzazione di programmi a breve e medio periodo nei Paesi in via di sviluppo”; “selezione, formazione ed impiego di volontari in servizio civile”. Il dott. Christophe Saraka, responsabile del Servizio di pediatria dell’ Ospedale di Ayamé, viene ospitato dal Collegio Giasone del Maino dell’Università di Pavia per uno stage di formazione presso la Clinica pediatrica del San Matteo. Nello stesso periodo, grazie all’Associazione “Amici di Ciceri”, un altro ivoriano, Dominique Sankara, elettricista nell’Ospedale di Ayamé, può fruire di un soggiorno formativo a Pavia presso aziende per apprendere le tecniche dimanutenzione delle apparecchiature donate all’Ospedale di Ayamé. Nell’anno seguente,grazie sempre alla disponibilità dell’Università di Pavia e di altre istituzioni cittadine- Caroline N’Zue, in servizio presso il laboratorio dell’Ospedale di Ayamé è a Pavia per uno stage formativo in analisi cliniche presso il San Matteo.
L’Ordine degli Ingegneri di Pavia aderisce formalmente all’Agenzia, nominando un proprio rappresentante nel Comitato di Coordinamento e istituendo, all’interno dell’Ordine stesso, un gruppo di lavoro con lo scopo di elaborare progetti per l’adeguamento e lo sviluppo tecnologico dell’Ospedale e di organizzare missioni tecniche ad Ayamé per assicurare la realizzazione dei medesimi.
Grazie al contributo del Comune di Pavia viene realizzata la “Casa del Gemellaggio“, destinata ad ospitare le missioni dei medici e dei tecnici (non solo) pavesi che si recano ad Ayamé per soggiorni di lavoro.
Il Comune di Pavia si impegna a cofinanziare annualmente la manutenzione ordinaria e straordinaria e il mantenimento della struttura.
L’Università degli Studi di Pavia definisce e approva il progetto per la sperimentazione di un servizio di “Teleconsulto medico”, via satellite e con procedure informatiche, tra l’Hôpital Général d’Ayamé e il Policlinico San Matteo. L’iniziativa è sostenuta da Telecom Italia e dal Consorzio di bioingegneria e informatica medica di Pavia. Il primo collegamento operativo tra l’Ospedale di Ayamé e la Clinica di Pediatria del San Matteo avverrà l’8 giugno del 2000: Elleu Kelly è il nome della bambina che ha beneficiato del primo teleconsulto.
L’ Agenzia si costituisce con atto pubblico in “Organizzazione non lucrativa di utilità sociale” (ONLUS). Il Comune di Pavia, il 17 maggio, celebra in una solenne seduta aperta del Consiglio comunale, alla presenza del Sottosegretario per la Cooperazione Sen. Rino Serri e di una folta delegazione ivoriana, il “Gemellaggio Costruttivo” con la Municipalità di Ayamé, sottoscritto dai sindaci delle due città . L’evento è un ulteriore coerente passo verso quel nuovo metodo di “cooperazione decentrata” e permanente che ha ispirato la costituzione dell’Agenzia.
Viene sottoscritta la prima Convenzione tra il Policlinico S. Matteo e l’Hôpital Général d’Ayamé allo scopo di agevolare le missioni dei medici pavesi presso lo stesso ospedale e, in prospettiva, di accogliere personale sanitario ivoriano a Pavia presso le strutture del Policlinico per soggiorni di aggiornamento professionale mirato.
Medici e docenti del Policlinico, aderenti all’Agenzia (Mario Cazzola, Ercole Brusamolino e Carlo Monteforte), si affiancano ad Emilio Bertotti nelle missioni ad Ayamé. Grazie soprattutto all’iniziativa di Mauro Stronati, anche giovani specializzandi in pediatria successivamente effettueranno a staffetta stages formativi nell’ospedale ivoriano, fruendo di apposite borse di studio concesse dall’Ordine dei medici della provincia di Pavia.
L’11 ottobre viene inaugurato l’ospedale di Ayamé, dotato ora anche di un reparto di chirurgia e di un laboratorio per le analisi mediche, realizzati grazie al contributo dell‘Agenzia. L’ospedale entra a far parte del sistema sanitario della Costa d’Avorio come Hôpital Général.
Emilio Bertotti, agente operativo, effettua una missione di oltre un mese ad Ayamé, per avviare la costruzione di un laboratorio di analisi, finanziato dall’Agenzia, nell’Ospedale di Ayamé. La struttura viene ultimata a settembre ed allestita con materiali e dotazioni inviati dall’Italia attraverso un apposito container.
50 cittadini pavesi costituiscono l’Agenzia n.1 di Pavia per Ayamé e approvano una dichiarazione di intenti, per l’ “adozione” di Ayamé: la “Carta del Ghislieri” (con riferimento al prestigioso Collegio universitario dove si svolge la prima riunione del gruppo).
Suor Alba Cano inizia la sua missione nel villaggio di Ayamé e, con il sostegno di altri italiani, trasforma un dispensario di medicinali in un piccolo centro sanitario per l’assistenza soprattutto alla maternità e all’infanzia. Vi collabora, sin dall’inizio, il Dott. Emilio Bertotti che riesce a coinvolgere amici, soprattutto pavesi, nella raccolta di fondi e nei soggiorni di lavoro ad Ayamé.