Con grande emozione e gratitudine, vogliamo condividere con voi il racconto della nostra ultima missione umanitaria ad Ayamé, un piccolo villaggio rurale che ci ha accolto dal 22 gennaio al 22 febbraio 2024. Chiara Alessandrini, Alfredo Squeo, Giorgia Gatto e Vincenzo La Rovere hanno dedicato un mese intero a questa comunità, portando con sé non solo risorse materiali, ma anche un immenso affetto e professionalità. Qui di seguito, le loro parole ci trasportano nelle esperienze vissute, nelle sfide affrontate e nei sorrisi ricevuti, testimoniando il profondo legame creato con le persone di Ayamè.
“Ayamé: una minuscola parte di mondo dove, per la seconda volta, lasciamo tutto il cuore.
Impossibile trovare le parole per descrivere le infinite emozioni vissute.
Gli occhi si illuminano e la voce si incrina: Chiara Alessandrini, Alfredo Squeo, Giorgia Gatto e Vincenzo la Rovere, in piena sintonia, così reagiscono nel raccontare la loro missione umanitaria che li ha visti trattenersi nel villaggio rurale di Ayamé, per un mese dal 22 gennaio al 22 febbraio 2024.
Tornati da tre mesi e con viva nostalgia per le persone adulte conosciute e dei tanti bambini che hanno coccolato, curato, accudito, divertito, durante la loro permanenza hanno mantenuto in tempo reale, con l’invio di foto e quando possibile filmati via whatsapp, contatti costanti con familiari, amici e coloro che con donazioni in denaro e materiale di prima necessità li hanno sostenuti e idealmente accompagnati in quella terra che rappresenta un salto temporale all’indietro per condizioni di vita e di sviluppo.
Chiara, cesenate, ha 25 anni, è infermiera, Alfredo, pure cesenate, 30 anni educatore sociale e culturale, Vincenzo La
Rovere 60 anni pensionato e Giorgia Gatto 22, neolaureata in infermieristica.
“Fin dai primi tempi della nostra conoscenza – raccontano alternandosi sul filo del racconto di un comune sentire – abbiamo espresso l’uno all’altro la volontà di fare qualcosa per l’Africa, mettendo a frutto non solo l’empatia umana, ma anche la nostra preparazione professionale.
“Abbiamo ridotto all’osso il nostro bagaglio personale – sottolinea Chiara – per poter stipare in ogni valigia abiti, cancelleria, prodotti per l’igiene. Contemporaneamente partiva un container con prodotti sanitari, vestiario, giocattoli…..”.
I 4 cesenati in missione hanno portato con sé il frutto di una raccolta fondi che ha permesso di acquistare sul posto 15mila pannolini e creme intime da destinare alla Pouponniere.
“I pannolini vengono spesso riutilizzati – osserva Chiara – o tenuti per troppo tempo e gli infanti hanno la pelle irritata e dolente. E l’aspetto igienico in generale è quello maggiormente carente”.
“È una popolazione che ti entra dentro – riflette Alfredo – non ha nulla, ma non lesina sorrisi, gratitudine, gentilezza. Abbiamo visitato villaggi con capanne di fango che alla prima pioggia si
sgretolano e sono da ricostruire, eppure una bambina mi ci ha condotto dentro, fiera di mostrare la propria bella casa.
Noi abbiamo portato cose materiali, ma la gente locale ci ha dato tanto. Gli abbracci di quei bambini, il loro partecipare ai giochi, e il sorriso degli adulti sono un regalo prezioso”.
“Non possiamo nascondere – intervengono Chiara e Giorgia che hanno prestato la propria opera all’interno dell’ospedale locale nel reparto di pediatria – il senso di impotenza davanti a quei decessi derivati anche da farmaci e strumentazione che mancano. Purtroppo la formazione del personale sanitario risulta carente. Non siamo potute intervenire di fronte ad arresti respiratori e patologie che in altri Paesi sono curabili”.
Enzo ha messo a disposizione le sue abilità manuali e la sua inventiva per realizzare insieme ad Alfredo un campo da basket per il comune di Ayamé, dopo aver incontrato il sindaco che ha espresso la sua gratitudine per questa opera così importante per i bambini del villaggio.
Non smetteremo mai di ringraziare Ayamé, dove ci siamo sentiti letteralmente a casa e ci auspichiamo vivamente di ritornare l’anno prossimo.”
Nuovo campo da basket
Siamo felici di condividere con voi un nuovo traguardo: la creazione e l’inaugurazione di un nuovo campo da basket!
Questa è la prima iniziativa svolta per i giovani del villaggio dopo molto tempo
Prossimi appuntamenti
Concerto di beneficenza per Ayamé
Carissimi soci, amici e sostenitori,
unitevi a noi per un emozionante concerto per due pianoforti con Anna Maria Bordin e Oreste Nicrosini, martedì 28 maggio alle ore 21 presso l’Auditorium del Conservatorio di Musica Franco Vittadini a Pavia.
Il programma include capolavori di Borodin, Barber e Brahms. L’ingresso è a offerta libera con prenotazione obbligatoria (info: 347 1510 415). L’incasso sarà interamente devoluto alle missioni umanitarie ad Ayamé. Partecipate e sostenete la nostra causa!
Una mano per Ayamé
Emilia Rizzo e Claudia Santamaria, due specializzande di Pediatria di Pavia, hanno appena completato un’esperienza ad Ayamé per collaborare attivamente con il Reparto di Pediatria dell’Hôpital Général Ayamè, in partnership con l’Agenzia di Pavia per Ayamé.
La Costa d’Avorio è caratterizzata da gravi disparità economiche e dalla mancanza di un sistema sanitario nazionale. Spesso, le famiglie sono responsabili delle spese mediche dei propri figli, compresi i costi per le cure, i farmaci e le attrezzature mediche di base.
Durante il loro lavoro, Emilia e Claudia hanno riscontrato che molte famiglie non possono permettersi le cure mediche essenziali per i propri figli a causa delle difficoltà economiche. Hanno osservato casi in cui genitori hanno rifiutato le cure per poter garantire il sostentamento degli altri figli.
Per affrontare questa sfida, Emilia e Claudia hanno deciso di contribuire al Fondo Sociale economico dell’ospedale, che aiuta a coprire le spese mediche delle famiglie indigenti. Hanno lanciato una raccolta fondi per chiedere il supporto della comunità nel loro sforzo.
Il link per le donazioni è: https://gofund.me/7db74f3b.
Puoi aiutarci anche con un
bonifico, intestato a:
AGENZIA N°1 DI PAVIA PER
AYAMÉ – IBAN:
IT43K0306911336100000004385